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Farmacisti

È ripreso il cammino parlamentare del terzo segmento delle liberalizzazioni, che ha visto rientrare in scena la XII Commissione del Senato (Igiene e sanità). L'emendamento (n° 2.200) presentato dal relatore Egidio Banti presso la X commissione (Commercio, turismo e industria), infatti, nel riportare buona parte delle conclusioni del tavolo sul servizio farmaceutico, e cancellando l'uscita dalla farmacia dell'etico di Fascia C, andava a incidere su materie di competenza della Commissione presieduta dal Senatore Ignazio Marino. La commissione sanità ha quindi esaminato l'emendamento il 15 gennaio, mentre, lo stesso giorno, la X Commissione ha cominciato a esaminare i subemendamenti, rinviando temporaneamente le votazioni per permettere alla XII Commissione di formulare le proprie osservazioni sul testo. La votazione sull'emendamento n. 2.200 e sui relativi sub-emendamenti dovrebbe avvenire prevedibilmente entro oggi. Il Presidente Marino ha riassunto i punti emersi dal dibattito che egli stesso presenterà nel proprio intervento in X Commissione:

  • l'esigenza di mantenere l'attuale assetto riguardo alla distribuzione dei farmaci;
  • l'opportunità di stabilire limiti di età riguardanti i soggetti titolari delle farmacie, in armonia con le altre professioni sanitarie, e nell'ottica di una revisione complessiva di tale materia;
  • la necessità di individuare quale interlocutore principale in relazione al tema della distribuzione dei farmaci la Conferenza Stato-Regioni e di riconoscere un ruolo centrale al Ministro della salute, sopprimendo il riferimento alla concertazione con i Ministri dello sviluppo economico e dell'economia;
  • l'esigenza di tener conto del ruolo assunto dalle farmacie quali presidi sanitari e dell'importanza della loro diffusione capillare sul territorio, anche nei piccoli centri e nelle zone rurali;
  • l'opportunità di ridefinire la tipologia dei prodotti in vendita nelle farmacie, nel senso di circoscriverla ai prodotti di carattere sanitario;
  • l'importanza di rafforzare gli elementi di flessibilità oraria per l'apertura delle farmacie;
  • l'opportunità di evitare eventuali effetti distorsivi derivanti dalla prevista revisione dei criteri per l'apertura di nuove farmacie.

Per quanto riguarda il dibattito in X Commissione, in attesa delle osservazioni della XII Commissione, il relatore Banti ha invitato a ritirare tutti i sub-emendamenti al proprio emendamento a eccezione di alcuni. Si tratta, per esempio, di quello che indica le località a forte vocazione turistica tra i luoghi nei quali prevedere l'apertura di farmacie con le nuove regole previste e di quello che prevede, nei concorsi, l'attribuzione di una maggiorazione di punteggio anche a favore dei farmacisti che hanno operato nei supermercati e nelle parafarmacie e la riserva di una quota pari almeno al 30 per cento a favore di raggruppamenti di farmacisti (entrambi presentati da Giaretta, PD e Galardi (SD). Il senatore Banti si è detto favorevole anche a quello, a firma Allocca e Emprin Gilardini (RC), che stabilisce che i gruppi di farmacisti che si aggiudichino una sede farmaceutica, possano costituirsi, oltre che in  società anche in cooperative di farmacisti; parere favorevole, infine, per l'emendamento (Adduce, PD) che chiama anche l'Autorità garante della concorrenza a esprimere il proprio parere sui decreti legislativi emanati dal Ministro della salute ai fini della revisione della normativa sul servizio farmaceutico. Per quanto riguarda l'articolo 7, il relatore si espresso a favore dei numerosi emendamenti finalizzati alla sua soppressione, tenendo conto che le norme ivi contenute sono in gran parte assorbite o superate dall'emendamento n. 2.200.

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