Previdenza
Proseguono gli incontri tra l'Istituto Nazionale Tributaristi e il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale sulle problematiche previdenziali dei professionisti iscritti nella gestione separata Inps. Oggi pomeriggio una delegazione dell'Int, guidata dal Vice Presidente Vicario Sergio Alfani e dal Consigliere Costantino Bianchi, incontrerà i tecnici del Ministero e dell'Inps per fare il punto della situazione, temi del confronto l'indennità di maternità e la doppia imposizione contributiva. L' Int ha inviato nei giorni scorsi la documentazione a sostegno delle proprie tesi: - l'indennità di maternità per le professioniste iscritte nella gestione separata è vincolata all'astensione obbligatoria dal lavoro, unico caso nel mondo del lavoro autonomo e professionale, l' Int chiede al Ministero la modifica del Decreto che ha impropriamente stabilito tale obbligo, discriminando pesantemente le professioniste interessate; - doppia imposizione contributiva, l' Int aveva chiesto all'Inps, dopo la sentenza della Cassazione di ottobre che aveva ribadito il divieto anche in presenza di versamenti alla gestione separata, di adeguare il proprio orientamento alla decisione della Corte, in una nota il Direttore centrale dell'Istituto previdenziale aveva risposto che per un cambio di orientamento era necessaria una costante giurisprudenza di legittimità, l' Int allora aveva chiesto un intervento al Ministero del Lavoro al fine di evitare pesanti contenziosi ai contribuenti. Proprio in questi giorni la Corte di Cassazione, sezione Lavoro, con la sentenza n.288 del 10 gennaio scorso ha ribadito tale orientamento richiamando integralmente la precedente sentenza dell'ottobre 2007. Il Presidente dell' Int, Riccardo Alemanno, ha così commentato la sentenza della Cassazione, " Ritengo che due sentenze della Corte di Cassazione, in meno di tre mesi, possano già considerarsi giurisprudenza consolidata e pertanto mi pare evidente che si dovrà eliminare la doppia contribuzione anche per i casi di iscrizione alla gestione separata e ad altra cassa previdenziale, ovviamente verificando quale iscrizione è collegata all'attività prevalente del contribuente, La nostra Delegazione chiederà pertanto oggi al Ministero l'emanazione di una circolare atta a dare il giusto indirizzo comportamentale all'Inps, inoltre in tema di indennità di maternità, accertato senza ombra di dubbio che le professioniste iscritte alla gestione separata sono le uniche lavoratrici autonome che hanno l'obbligo di astensione dal lavoro per ricevere la giusta indennità, chiederemo sempre al Ministero la modifica del Decreto che ha così pesantemente discriminato le nostre iscritte. Se non si otterranno risposte chiare dal Ministero - prosegue il Presidente Alemanno - non rimarrà che rivolgerci alla Corte Costituzionale per difendere i nostri diritti, in tema di trattamento previdenziale abbiamo sopportato anche troppo allungo la commistione tra professionisti e lavoratori parasubordinati, questi ultimi hanno sicuramente necessità di tutte le garanzie del caso ma non a scapito dei nostri iscritti, in questa vicenda sono stati pesantemente lesi diritti costituzionalmente garantiti."