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Medici in formazione

Grave ritardo nell'attuazione del decreto" che regolamenta gli aspetti normativi - dalle ferie alla malattia, dalla maternità alla assicurazione - del contratto dei medici specializzandi. A denunciarlo, in una nota, è Federspecializzandi, secondo cui a oltre un anno dall'entrata in vigore del provvedimento, "l'attuazione appare ancora largamente incompleta e lasciata al libero arbitrio delle singole università". "Riteniamo grave - scrive la Federazione in una nota - che il ministero dell'Università, dietro lo schermo dell'autonomia degli atenei, continui a non assumersi la responsabilità di emanare chiare direttive centrali, quando è ormai evidente da mesi come tale situazione causi enormi disparità da una città all'altra, sia in termini burocratici (non tutti gli specializzandi sono in regola con la firma del contratto e gli emolumenti), sia, ancora più grave, in termini di formazione e responsabilità professionale. Il percorso formativo del medico specializzando - ricorda Federspecializzandi - prevede una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di personale esperto e specialista,di cui non è mai sostitutivo. Tuttavia il rispetto di questo articolo del Dl è più spesso un'eccezione che la regola, in quanto gli specializzandi si trovano spesso a erogare prestazioni specialistiche in autonomia, in ambulatorio o in reparto, senza l'adeguata supervisione, a discapito della formazione e della tutela della salute dei cittadini. Ancora più grave - incalza la Federazione - è il tentativo attuale di estendere tale illegalità adducendo il nuovo contratto come pretesto per scaricare sugli specializzandi mansioni inadeguate e risparmiare sul budget delle aziende, senza corrispondere una formazione adeguata". Federspecializzandi si impegna "a denunciare all'opinione pubblica tutti i casi di mancato rispetto del Dl 368/99, pronta a impugnare le norme di tutela dei contratti e dei diritti dei lavoratori qualora Miur, università e aziende ospedaliere continuino a mostrarsi inadempienti nel garantire regole, formazione e applicazione del contratto adeguati e uguali per tutti gli specializzandi italiani".
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