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“Il contributo di maternità che è fermo da tre anni non ha subito variazioni, ma ci saranno grosse novità sulla contribuzione”. A darne l’annuncio il Presidente dell’Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale (Epap), Arcangelo Pirrello, al termine del Consiglio di Amministrazione dell’Epap, nel corso del quale si è stabilito che tale “contributo che riguarda le gravidanze ma anche le adozioni - ha spiegato il Presidente - potrà subire un aumento perchè stiamo cercando di estenderlo anche ai colleghi uomini la cui moglie è in maternità ed è priva di assistenza”. Pirrello ha chiarito che “si tratta di un grande passo in avanti destinare il contributo non solo alle colleghe donne, ma anche alle mogli dei colleghi che non hanno altra copertura assicurativa”. Altra novità proposta dal CdA - come spiegato dal Presidente dell’Epap - è prevedere il contributo maternità per i padri iscritti “in caso di grave infermità della madre, oppure di abbandono da parte della madre e - ha sottolineato Pirrello - nei casi affidamento dei figli al padre separato o divorziato”. Tra le altre decisioni prese, oltre alla ridefinizione dei contributi minimi, Pirrello ha chiarito che “è stato rilanciato il bando per le provvidenze straordinarie previste dall’articolo 19bis per i colleghi che versano in condizioni di difficoltà e, dal momento che il requisito principale per accedere a questi contributi è quello di avere un reddito complessivo familiare inferiore a 30 volte il contributo soggettivo minimo che equivale ai 15 mila euro, è chiara - ha aggiunto il Presidente dell’Ente - l’importanza di fissare i contributi minimi. Questa soglia la riteniamo piuttosto bassa e proprio per questo motivo abbiamo stabilito con una ulteriore rettifica al regolamento, tutt’ora al vaglio dei Ministeri vigilanti, di portare questa soglia a 60 volte il reddito soggettivo minimo, quindi intorno 30 mila euro”. “In cantiere, peraltro molto avanzato - ha concluso Pirrello - la possibilità per i nostri iscritti di godere di una assicurazione integrativa sanitaria, naturalmente con adesione volontaria”.
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